giovedì 31 dicembre 2009

l'età più bella della vita


volevo solo segnalare un bell'articolo pubblicato dal quotidiano la repubblica in data 30 dicembre 2009 a firma di adriano prosperi. ho provato a cercalo in rete ma non ci sono riuscito, spero che siate più bravi di me. comunque, nell'articolo lo storico lamenta la poca memoria della gente che sembra non ricordare chi fossero i terroristi nel passato recente e remoto, allorché casca nel luogo comune per cui qualcuno che si fa saltare in aria deve necessariamente essere un povero e miserabile.

prendendo spunto dall'ultimo fallito attentato sul volo 253 della northwest airlines messo in atto da umar farouk, il giovane nigeriano procedente da famiglia ricca e liberale, prosperi segnala il comune substrato di malessere psicologico ed esistenziale degli attentatori di tutte le ere -ne cita addirittura alcuni del '500 - ma di una sola età, appunto la giovinezza.

in alcuni messaggi che il washington post ha rintracciato su diversi forum online, il giovane attentatore nigeriano confessa la propria solitudine e senso di smarrimento. allora umar -come tanti prima di lui -per sfuggire alla depressione e dare un senso alla propria vita, abbraccia la causa dei 'veri amici' mussulmani incontrati in egitto e in yemen. e decide di farsi saltare in aria... in compagnia.

domenica 27 dicembre 2009

la politica dei sondaggi


se per quei cittadini che avevano tolto il sostegno nei sondaggi a berlusconi è bastato che uno psicolabile gli tirasse qualcosa in faccia per darglielo di nuovo, allora è chiaro che non avevano affatto progredito nella loro visione politica e, direi anche, esistenziale. continuano pur sempre ad essere berlusconiani, ossia gente che non ragiona -che non fa uso di logica -ma vede il mondo esclusivamente attraverso un’ottica mediatica ed emotiva. questa modalità di fare politica va avanti dal delitto moro, dall’uso pubblicitario che ne fece craxi.

ricorderete infatti che rinnegando l'iniziale linea della fermezza in difesa delle ragioni di stato, il leader socialista si dichiarò all'ultimo disposto alla trattativa con le br per ragioni 'umanitarie'. una mossa che gli fece guadagnare una grande fetta di consenso popolare a discapito del pci, aprendogli la strada per la vittoria elettorale del 1983. iniziava la politica dei sondaggi.

lunedì 21 dicembre 2009

la libido cattolica

«Mio padre, un molestatore»
Gerry Adams sciocca Belfast

La rivelazione del leader cattolico: nascondere la verità non serve (qui l'articolo)

 

 

 

 

 

 

la concezione che i cattolici hanno della natura umana è piuttosto ingenua. forse, dopo aver riabilitato galileo, la chiesa dovrebbe cominciare a pensare di riabilitare pure freud.

sabato 19 dicembre 2009

Real(ity) Politic


Azzardo il tema della prossima puntata: dopo aver ascoltato le ragioni(!?) dell'attentatore, Berlusconi gli concederà il perdono a reti unificate.

giovedì 17 dicembre 2009

L'arma dell'ironia


Oggi in Italia bisogna riconoscere a giornalisti e operatori dell'informazione  -quella vera! -un grande valore per il loro altissimo livello di sopportazione. Travaglio ha dedicato tutta una vita alle vicende di Berlusconi, lo conosce meglio di quanto Berlusconi conosca se stesso. Potrebbe indicargli alcune delle sue malefatte di cui perfino lui stesso, il premier, si era scordato. Io non ce l'avrei mai fatta a dedicare tutta una vita a un uomo del genere. Mi sarebbe sembrato uno spreco di tempo. Come guardare la televisione. E Berlusconi è uno soltanto. Pensate a un Gasparri. Come si fa a rispondere a uno come Gasparri?

Non si può. Non c'è discussione, non ci sono argomenti. Oppure Chicchitto, Bonaiuti... Capezzone! La loro tecnica è sperimentatissima: accusano l'avversario di quello che fanno loro. Puntano tutto a farti saltare i nervi. Violento è stato il gesto a piazza del Duomo l'altra sera, senz'altro. Soprattutto controproducente. Pensate se lo psicolabile gli avesse tirato una pizza in faccia, oppure un caffellatte, insomma qualcosa che non facesse male ma avesse ridicolizzato il premier. Invece gli ha tirato una miniatura in bronzo del Duomo di Milano.

martedì 8 dicembre 2009

L'(a)normalità di Piero Ricca



Estratto di una video-intervista a Piero Ricca dietro le quinte del No B. Day a Roma.

domenica 6 dicembre 2009

Ponzio Pilato e l'igiene degli italiani



Questo è solo un momento del No Berlusconi Day di Berlino. Un recital di Maksim Cristan su testo di Ascanio Celestini, estratto dal video che ho girato sul posto e che -appena riuscirò a montare -caricherò in rete.  

sabato 5 dicembre 2009

No B. Day International

Oggi le capitali di mezzo mondo si collegheranno con Roma per un evento che si prospetta come la più estesa manifestazione di piazza contro un governante di un paese occidentale mai vista prima. Parigi, Londra, Madrid, Budapest ma anche New York, Buenos Aires, Ottawa o Rabat(!?). Se ne contano oltre 40 sul sito ufficiale de No B. Day. La diaspora degli italiani nel mondo, fuggiti da un paese finito in mano alla criminalità organizzata, per cercare all'estero quello che gli viene precluso a casa. Un posto di lavoro all'altezza delle loro capacità e meriti. Io parteciperò qua da Berlino. Sul gruppo Facebook del No B. Day di Berlino non si leggono solo nomi italiani, ma anche Angerer, Gertis o Wüstefeld. Quest'ultimo si limita a lasciare un solo messaggio: Damn you Berlusconi!!!

(FOTO: Invito a non entrare per gli elettori di Berlusconi esposto sulla vetrina di un ristorante italiano a Berlino, da italiansinberlin.blogspot.com)


mercoledì 2 dicembre 2009

Napolitano low cost



Questo c'ha più di ottant'anni, tra poco crepa, e ancora pensa ad accaparrare soldi. Dev'essere proprio una malattia. Questo è l'attuale presidente della repubblica italiana, un uomo che dovrebbe avere a cuore l'ideale della Res-pubblica più di ogni altra cosa. Ma si vede che al posto del cuore ci deve avere un registratore di cassa.